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Crisi. La bicicletta fa risparmiare e fa bene alla salute

L'appello del Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano ai nostri sindaci e amministratori, perché abbandonino gli inutili proclami e, finalmente, passino ai fatti

In questo periodo di profonda crisi una delle risposte è la bicicletta: fa risparmiare e fa bene alla salute, oltre ad essere un formidabile strumento di socializzazione. Ma qual è il contributo reale e tangibile che si può trarre dalla sostituzione delle nostre auto con la bicicletta? Il sito www.greenme.it ha pubblicato i 13 buoni motivi per scegliere la bici, che sono:
1) Se a causa della crisi non è facile accedere ad un finanziamento soprattutto per i lavoratori precari: ecco allora che acquistare una nuova bicicletta, magari a rate, sarà sicuramente più facile che ottenere un prestito per la macchina nuova;
2) La bicicletta, rispetto all’automobile, ha un impatto ambientale sicuramente minore: minor quantità di materiali per costruirla, minore energia per la sua produzione e costi inferiori per la distribuzione e il trasporto. 3) A differenza dei veicoli a motore, la bicicletta non ha alcun tipo di emissione inquinante. Non consuma carburante, ne olio, né altre sostanze dannose per l’ambiente.
4) L’utilizzo della bicicletta riduce drasticamente l’usura del manto stradale con un conseguente risparmio da parte dei contribuenti per i costi di mantenimento dell’asfalto.
5) Se non si può fare a meno dell’auto, magari per motivi di lavoro, prendete in considerazione l’idea di avere una bicicletta come secondo mezzo di trasporto. Questo vi farà risparmiare ogni anno molti euro. Magari usatela nel weekend per fare delle commissioni che solitamente fate in auto.
6) Pedalare in bicicletta oltre ad essere divertente farà bene alla vostra salute e a quella degli altri. L’attività aerobica vi permetterà, in base al vostro stile di guida e al percorso effettuato, di bruciare fino a 600 calorie l’ora. E’ stato stimato che chi si reca al lavoro in bicicletta può perdere fino a 10 kg senza variare le sue abitudini alimentari. 7) L’uso della bici nelle aree metropolitane permetterebbe un grande risparmio di risorse. Basti pensare che in un posto auto potrebbero essere comodamente posteggiate circa 10 biciclette. I parcheggi per le auto hanno un forte impatto ambientale e un grande dispendio di risorse.
8) Le biciclette non consumano alcun tipo di carburante e se considerate il caro benzina che ha caratterizzato questi ultimi anni, capirete come una cultura delle due ruote potrebbe essere una valida alternativa per una mobilità green e per il vostro portafogli.
9) Andare in bicicletta può essere un modo veloce ed efficiente per spostarsi, spesso più che con un’automobile. Questo soprattutto nelle aree urbane dotate di una buona rete di piste ciclabili. Non c’è emozione migliore di muoversi agilmente mentre gli altri sono fermi in fila paralizzati nella morsa del traffico.
10) Un altro vantaggio derivante dall’uso della bicicletta è il risparmio sulla manutenzione del mezzo. Molte operazioni di routine sono semplici da eseguire e si possono fare anche da soli. E anche se ricorrerete ad un’officina specializzata, o ancora meglio ad una ciclofficina, i costi saranno ben lontani da quelli che dovrete sostenere con un’autovettura.
11) La bicicletta è sicuramente uno dei mezzi di trasporto più economici dell’intero pianeta. Permette di spostarsi agilmente a coloro che non possono sostenere le spese legate all’acquisto o al mantenimento di una macchina.
12) Alcuni studi hanno dimostrato che chi si reca al lavoro in bicicletta è più sano, più produttivo e si assenta meno dal suo posto di chi lo fa in altri modi.
13) Anche se, soprattutto nelle grandi città come Roma e Milano, andare in bici non sia proprio "una passeggiata", recenti studi hanno dimostrato come la bicicletta rappresenti uno tra i migliori anti-stress: farsi una pedalata non solo rilassa ma fa bene anche alla coppia. Questi utili consigli sono suffragati da uno studio americano, condotto da un gruppo di ricerca coordinato da Jonathan Patz del Global Health Institute dell'University of Wisconsin-Madison (Usa), che ha scoperto come le pedalate quotidiane per andare a lavoro o a fare la spesa regalino 4 fondamentali benefici: riduzione delle emissioni di gas serra; miglioramento della qualità dell’aria; miglioramento del benessere fisico; miglioramento dell’economia.
Perché scegliere la bici fa stare bene, non inquina, fa risparmiare, abbassa le spese mediche e salva addirittura vite umane. Insomma, pedalare significa fare del bene alla salute e al portafogli, grazie al movimento e a un ambiente meno inquinato dai tubi di scappamento.
Lo studio, dal titolo “Air Quality and Exercise-Related Health Benefits from Reduced Car Travel in the Midwestern United States”, condotto su 11 maxi-aree metropolitane e oltre 30 milioni di residenti di Illinois, Indiana, Michigan, Minnesota, Ohio and Wisconsin, si è spinto oltre, fino a mostrare innegabilmente che spostarsi in bici è la scelta migliore che si possa fare. Secondo i dati dei ricercatori, infatti, basterebbe sostituire la metà dei viaggi quotidiani verso l'ufficio con spostamenti in bici nei sei mesi più caldi dell'anno, per risparmiare circa 7 miliardi di dollari l’anno ed evitare 1.100 morti grazie a una miglior qualità dell'aria e all'aumento dell'attività fisica. Il che si traduce a sua volta in una riduzione delle cure mediche per obesità, diabete e cardiopatie. “La ‘conversione’ dall’auto alla bici per i brevi percorsi quotidiani –spiega Patz- rappresenta un approccio ‘win-win’, troppo spesso ignorato. Parliamo tanto dei costi delle energie alternative, ma raramente esaminiano i benefici di questo tipo di strategie”. Le proiezioni del ricercatore mostrano in maniera tangibile che questo cambiamento potrebbe avere dei benefici inimmaginabili. Per questo, “occorre ridisegnare le nostre città per consentire ai nuovi ciclisti di spostarsi senza rischi”, conclude Patz.
Patz spiega, poi, che i cambiamenti comportamentali ipotizzati nel suo studio, anche se attuati solo nell’area del Midwest, consentirebbero da soli di portare l'intero Paese in allineamento con gli standard nazionale di ozono. E pensare che lo studio non ha tenuto conto dei benefici dello spostamento a piedi o con i mezzi pubblici. E lo scienziato ambientale, che se ne va in prima persona in giro per la città con una bici attrezzata anche con un bidone blu con ruote per trainare la spesa, assicura che sarà un argomento trattato nei prossimi studi. Ma c’è ancora molto da fare per rendere tutto questo reale. Perché, ad oggi, andare in giro in bici in alcune città è davvero pericoloso per la propria incolumità. Così, anche chi vorrebbe contribuire con la forza dei propri muscoli a questo cambiamento si trova davanti un ostacolo insormontabile. “Abbiamo bisogno di città costruite non per le automobili, ma per le persone”, conclude Patz.
E il Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano si associa a questo appello, girandolo ai nostri sindaci e amministratori, perché abbandonino gli inutili proclami e, finalmente, passino ai fatti.


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