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Servizio volontario europeo nelle terre del sisma, Pescara capofila di un progetto in partnership

Blasioli: ''Faremo arrivare volontari europei per dare supporto alle comunità colpite dal sisma''

PESCARA - Sì della Giunta alla candidatura di Pescara al progetto "SVE strategico: un terremoto di solidarietà”. Si tratta di un programma europeo Erasmus + che mira a supportare i singoli stati nel promuovere il potenziale umano e sociale dell'Europa e a sviluppare dei programmi educativi per favorire le opportunità di cooperazione e mobilità tra gli stati membri, prevedendo finanziamenti per il periodo 2014-2020. “Il progetto vede Pescara come città capofila per di una cordata che comprende le regioni Umbria e Marche e partner locali come la Protezione Civile Val Pescara, Volontari senza Frontiere, Protezione civile Infinity, Caritas, Psicologi per i Popoli Abruzzo, Modavi - illustra il vice sindaco e assessore alle Politiche Comunitarie Antonio Blasioli - Puntiamo a fare un uso strategico delle attività del servizio volontario europeo nell'affrontare una specifica sfida che sia in linea con le priorità del Programma Erasmus+ che nel 2017 ha visto introdurre lo SVE strategico all'interno del programma, come opportunità in più nell'ambito del Servizio Volontario Europeo pensata per il raggiungimento di obiettivi come promuovere la consapevolezza del valore del volontariato per i giovani e per le comunità. Così il Comune di Pescara, accreditato come ente di invio e di coordinamento nell'ambito dello SVE, ha proposto di realizzare un'esperienza pilota sul tema della solidarietà nelle zone terremotate, preparandoci a promuovere il servizio di volontariato nelle zone colpite dal sisma con attività di diverso tipo. E' stato elaborato un progetto pensando all'accoglienza per un medio/lungo periodo di volontari provenienti da diversi paesi europei, da impiegare in attività di solidarietà a favore dei territori e delle comunità colpite dal terremoto. I ragazzi che faranno parte del progetto promuoveranno attività ludiche per anziani e per bambini (pittura, lettura, lavori artigianali, cucina, organizzare delle gare, avvicinare l'anziano al bambino tramite racconti, internet) e tanto altro; attività di svago (teatro, balli, proiezione film, sport); corsi di base di “volontariato di protezione civile”. Saranno inoltre un supporto anche psicologico importante per le famiglie che hanno disabili e anziani in casa, faranno anche stage nelle aziende e nelle scuole locali e il tutto diventerà un video-documentario dei luoghi e delle esperienze fatte. ll Servizio Politiche Comunitarie, cui va un grande ringraziamento per la professionalità con cui ha agito anche questa volta, ha pertanto partecipato agli incontri organizzati dall'Agenzia Nazionale Giovani a Roma gli scorsi 27 marzo e 13 aprile sul tema dello SVE strategico, costruendo una rete di contatti territoriali con istituzioni ed associazioni di volontariato nelle Regioni Abruzzo, Marche ed Umbria per la presentazione congiunta di un progetto pilota. Questo accadrà il 26 aprile. Ci teniamo moltissimo, sia per il valore del progetto che ci vede capofila e che ci offre un'opportunità concreta di klavorare sulla ripresa della vita in queste località, ma anche per l'entità: si prevede un budget complessivo di 1.000.000 di euro di cui circa 459.900 per la gestione dei volontari ospitati in Abruzzo, ipotizzando un numero annuale di 20 volontari per tre anni”.


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