<<

44° Flaiano Film Festival, proiezioni di martedì 4 luglio al cinema s. Andrea

‘La guerra dei cafoni’ Di Barletti e Conte ‘Cuori puri’ di Roberto De Paolis Per il concorso italiano ‘Dawson city’ di Bill Morrison in versione originale restaurata tra le altre proposte

PESCARA - Martedì 4 luglio al Cinema S.Andrea di Pescara il 44° Flaiano Film Festival presenta: alle ore 18,30 per il Concorso Italiano Flaiano Opera Prima (ad ingresso libero) il film di Roberto De Paolis, “Cuori puri”: Agnese compie i diciotto anni mentre vive con una madre molto devota e frequenta la parrocchia locale dove sta per compiere una promessa di castità fino al giorno delle nozze. Stefano ha venticinque anni, un passato difficile e un presente in cui deve cercare di conservare l'incarico di custode di un parcheggio che confina con un campo rom. La sua famiglia sta per essere sfrattata e ha bisogno del suo aiuto. Il loro incontro farà nascere un sentimento speciale che implica delle scelte importanti, in particolare per Agnese. Era da tempo che non compariva sugli schermi un'opera prima così intensa e così carica di un realismo che si fa cinema ad ogni inquadratura. A partire dall'inseguimento iniziale: una corsa in cui Stefano, addetto al controllo in un centro commerciale, insegue Agnese che ha rubato un cellulare di scarso valore. È il loro primo incontro ma non è l'inizio di un idillio. È solo il prologo di un percorso irto di ostacoli. Perché il microcosmo che li circonda non è loro di aiuto. De Paolis si libera da tutti i presunti doveri del politically correct, quelli per intendersi, che fanno gridare allo scandalo gli ipocriti che vorrebbero dipingere la realtà così come non è. In questo film i rom non sono tutti buoni così come gli sfrattati non sono solo vittime e le buone intenzioni non necessariamente conducono a quella Verità che potrebbe farci liberi.
Alle 20,30 sarà proiettato il film di Barletti e Conte, “La guerra dei cafoni”: a Torrematta, territorio selvaggio e sconfinato in cui non vi e` traccia di adulti se si esclude il gestore di un capanno-bar, ogni estate si combatte una lotta tra bande: da una parte i figli dei ricchi, i signori, e dall'altra i figli della terra, i cafoni. A capo dei rispettivi schieramenti si fronteggiano il fascinoso Francisco Marinho e il cupo Scaleno. Si combattono dalla culla, trascinando nel conflitto di classe i propri "soldati". Davide Barletti e Lorenzo Conte sono riusciti a portare con successo sullo schermo un progetto che sulla carta avrebbe potuto sembrare troppo ambizioso. A partire dal casting, formato da adolescenti alla loro prima esperienza cinematografica chiamati a interpretare con un dialetto stretto, (i cafoni) tanto da necessitare dei sottotitoli, un passaggio d'epoca per loro lontanissima. Un lungo percorso laboratoriale li ha condotti a prestazioni di estrema naturalezza fondamentali per l'esito di una messa in scena complessa, ispirata al romanzo omonimo di Carlo D'amicis. Il prologo, con la sua netta distinzione medievale tra chi era il padrone e chi il cafone, funge da chiave di lettura per l'intera opera. Perché poi si passa agli anni Settanta in cui le due bande formate da chi ha troppo e chi non ha nulla si combattono senza tregua cercando al contempo di conoscersi.
Alle ore 22,45 per la rassegna Il cinema ritrovato, film in versione restaurata in collaborazione con la Cineteca di Bologna, sarà proiettato in versione originale sottotitolata “Dawson City” di Bill Morrison: Dawson City, Yukon. Anche se ufficialmente ci troviamo in Canada, si tratta di una storia tutta americana. Tra la fine dell'Ottocento e gli anni Venti, è nello Yukon che si scatena la febbre dell'oro; passano di qui decine di migliaia di persone, permettendo alla cittadina di svilupparsi freneticamente. In città esiste anche un cinema dove i film arrivano con anni di ritardo. Da quel luogo impervio, rispedire indietro le pellicole è troppo costoso, per cui vengono o distrutte o lasciate letteralmente andare alla deriva. A fine anni Settanta, poi, alcuni scavi in quello che era stato un campo da hockey riportano alla luce un piccolo giacimento di custodie cinematografiche, preservato dal ghiaccio. Molti dei film dati per perduti vengono così riscoperti, intatti grazie alla conservazione del freddo. Da una suggestione di fascino indiscutibile, il documentarista Bill Morrison trae un lavoro di montaggio, dove la parte del leone è sostenuta dai materiali d'epoca, vale a dire gli spezzoni dei film ritrovati e la documentazione di quella straordinaria fase della storia americana, vera e propria fondazione del capitalismo. Si aggiungono le interviste agli abitanti della città che hanno riscoperto il giacimento.
Per info abbonamenti e biglietti: www.premiflaiano.it oppure 0854517898
Cerimonia di premiazione domenica 9 luglio alle ore 20,45 in Piazza della Rinascita
Sintesi della Premiazione domenica 16 luglio su Rai Tre alle ore 12,30


Allmedia Comunicazioni P.I.01986210688 - tel. 3279033474
Testata giornalistica AllNewsAbruzzo.it registrata presso il Tribunale di Pescara al n. 18/2011 dell'8/11/2011 - Iscrizione al Roc n. 22390.
Alcune fotografie potrebbero essere prese dalla rete considerandole di dominio pubblico. I legittimi proprietari, contrari alla pubblicazione, possono contattare la redazione.