PESCARA – Sabato 9 settembre, alle ore 21.30, si è tenuto il concerto del rapper, cantautore e produttore discografico romano Carlo Luigi Coraggio, in arte Carl Brave. L’evento chiude una lunga stagione estiva di concerti allo Stadio del Mare e, in particolare, era l’ultimo concerto in questa location per quel che riguarda il Festival dannunziano.
L’artista, accompagnato da una band composta da ben 11 elementi, ha intrattenuto la folla per oltre un’ora e mezza, cantando i suoi pezzi più celebri, di cui molti estratti dall’ultimo album Migrazione, uscito il 9 giugno 2023.
Da Briciole di nachos a Roma è sempre la stessa (realizzato con Mara Sattei, che ha cantato sullo stesso palco proprio tre giorni prima), fino a Lieto Fine e Lisbona (in coppia con il cantante genovese Bresh), questi i successi dell’ultimo album del cantante, che ha avuto anche una carriera giovanile da cestista, arrivando fino alla terza serie nazionale.
Intorno alla metà del concerto, poi, c’è stata una sorpresa: è salito sul palco, accompagnato dagli applausi del pubblico, il pescarese Luca La Morgia, che ha accompagnato, con la chitarra, il rapper romano sulle note di Remember, brano tratto, sempre, dall’ultimo album dell’artista.
Il cantante capitolino ha ripercorso la sua storia musicale, cantando pezzi tratti anche dai suoi primi tre album: Polaroid, realizzato, nel 2017, in collaborazione con il cantautore e rapper romano Franco126, Notti Brave, primo album da solista pubblicato nel 2018 e, infine, Coraggio, uscito 3 anni fa.
Posso, in duo con Max Gazzè, Makumba, realizzato con la cantante romana Noemi e Sempre in 2, sono alcune delle canzoni cantate nella seconda parte, fino ad arrivare a Malibu, ultimo brano della lunghissima scaletta della serata.
In ultimo, grande festa sul palco e tra il pubblico, sulle note de L’Amour Toujours , celebre brano Italo dance del disc jockey e produttore discografico Gigi D’Agostino. Questa, infatti, era l’ultima data, per il cantante e per la sua band, del Migrazione Tour, iniziato a Bologna il 23 giugno.
Lorenzo Antenucci