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‘I CONFLITTI DELLA MEMORIA’ A PESCARA UN INCONTRO SULLE FERITE INVISIBILI DELLA GUERRA

Domani alle ore 18 presso la Cgil curato dall'Università della LiberEtà Federico Caffè

PESCARA - Cosa accade quando il fragore della battaglia cessa e le armi tacciono? L'Università della LiberEtà "Federico Caffè" di Pescara invita la cittadinanza a una riflessione profonda su "I Conflitti e la Memoria", un incontro che esplorerà le complesse dinamiche post-belliche e le sfide della ricostruzione sociale.
L'evento si terrà venerdì 11 aprile alle ore 18 nella Sala CGIL "Luciano Lama" in Via Benedetto Croce 108 a Pescara.
Oltre alle macerie fisiche, le comunità reduci da conflitti si trovano spesso a dover ricostruire un tessuto sociale lacerato, affrontando la difficile convivenza con coloro che un tempo erano considerati nemici. Qual è il legame tra il ricordo delle atrocità passate e l'imperativo di elaborare il lutto, guardando avanti per offrire un futuro alle nuove generazioni? A discutere di queste cruciali tematiche interverranno: Giovanna Leone, titolare della cattedra di psicologia sociale dell’Università “La Sapienza” di Roma, porterà la sua autorevole voce sull'impatto psicologico dei conflitti sulle società; Massimo Luciani, del “Progetto Adopt Srebrenica della Fondazione Alexander Langer”, offrirà una testimonianza diretta sull'importanza della memoria e della riconciliazione nei processi di ricostruzione; La dottoressa Annamaria Di Giammarco, past President SNOP, approfondirà le conseguenze della guerra sulla salute fisica e mentale.
L'incontro si preannuncia come un'occasione fondamentale per comprendere le ferite invisibili della guerra e per promuovere un dialogo costruttivo sulla memoria, la riconciliazione e la costruzione di un futuro di pace.


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