PESCARA - Un taglio di nastro dal respiro nazionale quello che ha dato il via all’undicesima edizione di Sottocosta, il Salone nautico del Medio Adriatico: al nastro di partenza, oltre alle principali autorità istituzionali di tutto la regione, c’era anche Antonio Iannone, sottosegretario nazionale alle infrastrutture accompagnato dal presidente Marsilio.
<>. E poi rivolgendosi alle istituzioni presenti:<
A seguire, alla presenza anche di Giovanni Acampora, presidente Assonautica italiana e Luciano Serra, presidente Assonat, la presentazione di un focus curato dall’istituto statistico G. Tagliacarne sull’impatto del mare sull’economia blu abruzzese.
Mentre l’Europa registra un significativo rimbalzo dell’economia del mare dopo la crisi del 2020, l’Italia si distingue come una delle maggiori economie blu del continente. Seconda solo alla Grecia per chilometri di costa (ben 7.600), l’Italia vanta un rapporto coste/superficie tra i più alti dell’Unione, un fattore che alimenta il suo potenziale marittimo. Le attività legate al mare – dalla pesca alla cantieristica, dal turismo alla tutela ambientale – generano nel nostro Paese un valore aggiunto diretto di 64,6 miliardi di euro, con un effetto moltiplicativo che porta il totale a 178,3 miliardi: oltre il 10% dell’economia nazionale. In questo ecosistema, i territori costieri – che ospitano il 34% della popolazione – mostrano una densità abitativa più che doppia rispetto alla media italiana, contribuendo per il 30,5% alla ricchezza complessiva.
Nel contesto nazionale, l’Abruzzo si ritaglia un ruolo interessante. I suoi 42 comuni costieri (circa il 14% del totale regionale) accolgono quasi la metà della popolazione (43,4%) e producono oltre il 42% del valore aggiunto. La densità abitativa nei comuni litoranei è di 457 abitanti per km², a fronte dei 75 negli altri territori abruzzesi. Nel 2023, l’economia del mare in Abruzzo ha generato 1,3 miliardi di euro di valore aggiunto diretto, e 2,7 miliardi complessivi grazie all’effetto filiera, pari all’8,5% dell’economia regionale. Tuttavia, il moltiplicatore economico regionale (1,1) resta ben al di sotto della media nazionale (1,8), segnalando una minore capacità di attivare valore lungo la catena produttiva.
Il tessuto imprenditoriale marittimo abruzzese presenta caratteristiche peculiari: le imprese femminili rappresentano il 22,2% del settore, mentre quelle straniere crescono e arrivano all’8,3%. Più contenuta, invece, la presenza di imprese giovanili, che si fermano al 7,7% e registrano un calo marcato rispetto al 2019. Sul fronte del commercio estero, il 2023 ha visto un lieve calo delle esportazioni marittime abruzzesi, ma il settore ittico ha confermato il proprio peso specifico. A livello nazionale, invece, si segnala la forte crescita dell’export della nautica da diporto, che da sola rappresenta quasi il 44% delle imbarcazioni esportate italiane.
“Il nostro territorio mostra potenzialità significative nella Blue Economy,-afferma il presidente della Cciaa Gennaro Strever – ma evidenzia anche margini di miglioramento in termini di produttività e integrazione della filiera. Investire in innovazione, formazione e internazionalizzazione potrebbe rivelarsi la chiave per trasformare il patrimonio marittimo regionale in un volano di sviluppo sostenibile ed è questo il motivo per cui ogni anno investiamo di più e meglio per fare crescere questo Salone>>.
Sottocosta prosegue fino a domenica 11 maggio, dalle 10 alle 20:00 con ingresso libero. Il programma su www.sottocostapescara.it.
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