L’AQUILA – L’Aquila e il suo territorio hanno ospitato, nella giornata di oggi, una delegazione del Comune di Kobe, città giapponese ferita da un devastante terremoto nel 1995.
Una visita istituzionale di grande rilievo, dedicata all’approfondimento delle strategie di rinascita messe in atto dal capoluogo abruzzese dopo il sisma del 2009 e che segue la partecipazione dell’Aquila – unica rappresentante italiana, su mandato di ANCI – alla Global Conference di Kobe, nel corso della quale il nostro territorio ha portato la propria testimonianza come modello di ricostruzione e valorizzazione del patrimonio storico-culturale dopo una catastrofe naturale.
La delegazione giapponese era composta dal direttore del Dipartimento per la Gestione delle Crisi Jun MUKAI, altri funzionari del Dipartimento per la Gestione delle Emergenze e degli Affari Economici e alcuni professori associati dell’Università degli Studi Internazionali del Kansai e di Tokyo.
Ad accogliere la delegazione l’assessore al Turismo del Comune dell’Aquila Ersilia Lancia, i titolari degli Uffici Speciali, Salvatore Provenzano e Raffaello Fico, e Francesco Prosperini del Dipartimento di Protezione Civile dell’Aquila.
“La visita della delegazione giapponese è molto importante – ha dichiarato l’assessore Lancia - non solo perché arriva a pochi mesi dall’intervento del sindaco Biondi alla Global Conference di Kobe ma perché conferma interesse concreto e continuativo verso la nostra esperienza. Il modello L’Aquila è ormai conosciuto e poggia, tra l’altro, su una governance integrata della ricostruzione. All’Aquila la sinergia tra Comune, Usra, Usrc e Protezione Civile ha in effetti garantito coerenza e continuità, evitando frammentazioni e rallentamenti. Sono felice poi della visita alla città di questa delegazione poiché ciò che stiamo ricostruendo ogni giorno si comprende davvero solo camminando per le strade della città e osservando ciò che è tornato a vivere”.
“Questo è un momento importante perché, dopo la nostra visita, Kobe è stata ospite nella nostra città con il desiderio di conoscere il territorio e capire come sia stata gestita l’emergenza post sisma, come sia avvenuta la ricostruzione materiale e come siamo tornati a vivere una normalità in una città, ferita, ma in ripresa - hanno aggiunto Provenzano e Fico - Il dialogo intrapreso, inoltre, rappresenta uno scambio fondamentale incentrato sui temi cruciali e comuni della prevenzione del rischio, e della valorizzazione delle aree interne che spesso soffrono il fenomeno dello spopolamento, mettendo in rilievo il nostro modello di governance volto allo sviluppo economico e sociale”.
“Desidero esprimere la mia profonda gratitudine per l’accoglienza che ci è stata riservata. In quanto Paese spesso colpito da terremoti, il Giappone ha il dovere di migliorare costantemente i propri sistemi di ricostruzione. È fondamentale studiare da vicino le buone pratiche adottate in Italia, in particolare quelle rese possibili dalla sinergia tra governo, enti locali e mondo del volontariato. L’Aquila è stata scelta come esempio concreto non solo di ricostruzione infrastrutturale, ma anche di rinascita sociale”, ha dichiarato Mukai.
Particolare interesse è stato espresso per il recupero del patrimonio storico e vincolato, soprattutto nel corso della visita al Teatro Comunale, ancora in fase di recupero e dove la delegazione ha potuto osservare da vicino le tecniche adottate.
Durante la visita nel Comune di Capitignano, centrale è stato il confronto sulla ricostruzione del tessuto sociale, e l’impegno nel promuovere la coesione e la rinascita comunitaria attraverso la cultura, la partecipazione attiva dei cittadini e la valorizzazione del patrimonio immateriale.
“Con grande orgoglio oggi Capitignano ha accolto la delegazione del Comune di Kobe, una città che, come noi, ha conosciuto la forza distruttiva di un terremoto, ma che ha saputo lavorare per la rinascita del territorio”, ha spiegato il sindaco di Capitignano, Franco Pucci. “La visita è, per noi, un'occasione preziosa di confronto e crescita reciproca. La ristrutturazione della ex stazione ferroviaria rappresenta solo il primo passo di un progetto più ampio e ambizioso che, come amministrazione, stiamo portando avanti con determinazione. Il nostro obiettivo è quello di rigenerare questa zona, ricca di potenzialità, facendone un punto di riferimento per il turismo sostenibile, la cultura e l’innovazione sociale”.
La visita della delegazione di Kobe si è conclusa in un insediamento di progetto CASE dove i funzionari giapponesi hanno potuto apprendere dei progetti di metamorfosi delle CASE in centro per il servizio civile universale e per i giovani. La visita testimonia non solo l’interesse per l’esperienza aquilana, ma anche la nascita di una cooperazione e scambio internazionale tra due città accomunate dalla forza di ricominciare e dalla volontà di migliorare il futuro delle proprie comunità.
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