PESCARA - A Camerota rinvenute perle di una collana risalente all'Età del Bronzo. Aumenta richiesta per vedere la Grotta del Paleolitico, importanti successi per la campagna di scavo dell'Università di Siena.
“Ogni anno l’Università di Siena conduce scavi archeologici importanti a Marina di Camerota. Rinvenute di recente alcune perline che fanno parte di una collana risalente all’Età del Bronzo. Gli scavi stanno proseguendo e con risultati importanti. Stiamo dunque cercando di sviluppare anche un turismo non solo balneare per fare in modo di avere un flusso continuo. Ad esempio il Parco Archeologico è all’interno di un’Area Marina Protetta – ha affermato Teresa Esposito, Assessore alla Cultura ed alle Aree Marine Protette del Comune di Camerota – ma stiamo rivalutando anche i mestieri antichi all’interno dei Centri Storici. Nei nostri borghi si troverà la lavorazione della terracotta ed anche la produzione del maracuoccio che è un legume prodotto solo a Lentiscosa frazione sempre del Comune di Camerota. Il nostro obiettivo è quello di legare l’intera filiera ed aumentare l’offerta turistica tenendola viva tutto l’anno. Abbiamo firmato il Protocollo d’Intesa con l’Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche mirando allo sviluppo di una collaborazione comune indirizzata a migliorare l’offerta turistica sostenibile oltre che la valorizzazione ambientale e culturale del grande patrimonio del nostro territorio. E’ stato preventivato di potersi avvalere di personale qualificato ed esperto per istruire allievi ed organizzare percorsi escursionistici e far vivere ai turisti le riserve naturali presenti nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, l’Area Marina Protetta di Costa degli Infreschi e della Masseta, così come tutti i beni culturali e paesaggistici di cui Camerota può vantarsi, contribuendo a sviluppare e soprattutto valorizzare quel programma di turismo sostenibile che tanto favorisce il piano di destagionalizzazione promosso da questa Amministrazione Comunale”.
Camerota punta sul Turismo Ambientale, continua il corso per diventare Guida Ambientale Escursionistica.
Ripreso il Corso per diventare Guida Ambientale Escursionistiche. Fino a domani a Marina di Camerota lezioni su : Fiscalità, Parchi ed Aree Protette & Rete Natura 2000 - Parchi e Guide fanno lo stesso mestiere e Educazione Ambientale ed alla Sostenibilità. Il tutto con la partecipazione di direttori di Parchi, Aree Protette ed esperti anche in materie fiscali. Interventi di Antonino Miccio, Direttore delle Aree Marine Protette "Regno di Nettuno" di Ischia e Punta Campanella di Sorrento, e di Laura Rubini commercialista e Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti di AIGAE, Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche.
Martino: “ Guide e Parchi fanno lo stesso mestiere e solo insieme potranno migliorare l’efficacia della conservazione della natura. In Campania ci sono per davvero le potenzialità per il riscatto del Mezzogiorno, per un turismo lento, a piedi, che badi alla sostanza delle cose, alla cura del territorio, alla salvaguardia dei Beni Culturali ed Ambientali di cui la Campania, è una regione davvero ricca”.
Da tutta la Campania a Marina di Camerota perché l’aspirazione è quella di diventare Guida Ambientale Escursionistica. Regione ricca di patrimonio culturale ed ambientale.
“Ben 20 allievi molto preparati e con un grande cuore, tanta passione per la tutela della loro regione: la Campania, una terra che merita tanta attenzione ed alla quale AIGAE sta dedicando molto interesse – ha affermato Nino Martino, Direttore Tecnico di AIGAE - perché in Campania ci sono per davvero le potenzialità per il riscatto del Mezzogiorno, per un turismo lento, a piedi, che badi alla sostanza delle cose, alla cura del territorio, alla salvaguardia dei Beni Culturali ed Ambientali di cui la Campania, la regione ne è davvero ricca. Guide e Parchi fanno lo stesso mestiere. I Parchi hanno bisogno delle Guide e le Guide hanno bisogno dei Parchi. Solo assieme, Guide e Parchi, possono migliorare l’efficacia della conservazione della natura e fare in modo che i Parchi possano includere la gente perché le Guide sono la punta di diamante del lavoro dei Parchi”. |