L'AQUILA - Il nuovo sodalizio che riuniva le quattro società marsicane fondatrici: Polisportiva L'Aquila Rugby, L'Aquila Neroverde, Vecchie Fiamme e Gran Sasso, ha rinunciato ufficialmente al campionato di Serie A 2019-2020. La decisione è stata presa nell’assemblea straordinaria di martedì scorso sottoscrivendo la documentazione di rito per mettere in liquidazione la società e, quindi, la rinuncia al titolo sportivo nel campionato di rugby Serie A. Si parla di un buco insanabile di 49 mila euro.
Per scongiurare il triste responso, non è bastata nemmeno la riunione straordinaria convocata d'urgenza, ieri a L'Aquila, presso la sede del comitato provinciale del Coni, alla presenza del Presidente della Federazione Italiana Rugby (Fir), Alfredo Gavazzi, il quale ha commentato:“la mancata partecipazione dell’Unione Rugby L’Aquila alla serie A è una sconfitta per tutto il movimento”.
“E’ una cosa molto triste”, - ha dichiarato il numero uno della Federazione - “auspico che la città possa risollevarsi presto da questa situazione, la federazione, per quello che può fare, è pronta a dare una mano e a fornire un aiuto, ovviamente senza che ciò possa danneggiare le altre società”.
Il Presidente Gavazzi, terminato l’incontro al Coni, ha relazionato sull'avventura azzurra ai mondiali di rugby ancora in corso in Giappone. “Se guardiamo ai numeri, è stata la spedizione migliore di sempre. Abbiamo chiuso con 12 punti e un attivo maggiore di 20 punti. Ma tutto ciò non conta se non ci si qualifica”.
Si chiude, purtroppo, una pagina gloriosa di storia per L'Aquila Rugby che ha dato lustro per decenni a questo sport nel mondo del rugby italiano con 5 scudetti all'attivo.
La società Polisportiva L’Aquila Rugby, prenderà in mano il rugby aquilano, ripartendo dalla Serie C1 e sarà allenata dai CT Alessandro Marozzi e Luigi Milani; 12 i giocatori svincolati che scenderanno in campo non più al Fattori ma al Centi per prossima stagione.
Massimo Bomba |