CARDIFF – L'Italrugby sbarca in Galles. Gli Azzurri sono partiti dall'aeroporto di Linate nella mattinata dopo tre giorni di raduno a Verona raggiungendo nel pomeriggio Cardiff, dove, sabato alle 15.15 (ore italiane), affronteranno i campioni in carica nel match di esordio del “Guinness Sei Nazioni 2020”; fari puntati, dunque, al Principality Stadium. La partita sarà trasmessa in diretta su Dmax, canale 52 del digitale terrestre.
Domani sarà l'ultima seduta di allenamento per l’Italia proprio all’USW Sport Park della capitale gallese; a seguire si terrà la conferenza stampa per le ore 14.00 all'Hilton Hotel, quartier generale degli Azzurri, dove il CT Franco Smith scioglierà il riserbo sui quindici che affronteranno i Dragoni.
E' il ventottesimo confronto tra Italia e Galles, il ventunesimo nella storia del Torneo del Sei Nazioni, vanno aggiunti cinque test-match nell'era pre-Sei Nazioni e, nell'ottobre del 1994, un incontro di qualificazione alla RWC 1995.
Il fischietto sarà affidato all'inglese Luke Pearce - nel 2018 il suo primo test tra Tier 1 (Nuova Zelanda-Francia 52-11), a seguito del quale finì nel mirino della critica per l’esagerato “giallo” inflitto al francese Gabrillagues - che, nell'agosto 2019, ha diretto l’ultima volta l’Italia contro l’Irlanda a Dublino nel Test Match di preparazione ai Mondiali in Giappone: nell'occasione fecero il loro primo esordio con la maglia dell’Italia il mediano di mischia Callum Braley e il pilone destro, il Gladiatore abruzzese Marco Riccioni, attualmente, il solo, convocato nel gruppo Azzurro in Galles.
Mattia Bellini, ala delle Zebre, manifesta, fin da subito, il suo ottimismo anche se l'Italia non vince una partita nel Torneo dal 2015: “Abbiamo un gruppo formato da un mix perfetto di giocatori esperti e giovani che hanno voglia di emergere. Stiamo lavorando duramente in piena sinergia con lo staff tecnico. E non abbiamo ricominciato da zero: è chiaro che un allenatore può avere un approccio diverso rispetto ad un altro per determinate situazioni, ma abbiamo una buona base su cui poter lavorare”. “Ripeto, la base è buona – conclude l'azzurro delle Zebre -, e quanto a me essere nel gruppo azzurro fa sempre piacere. Sto lavorando molto, come tutti i miei compagni, per essere pronto a dare il mio contributo per la squadra”.
Gli fa eco anche la roccia della mischia azzurra Dean Budd: “E' stata una settimana dove abbiamo lavorato duramente dentro e fuori dal campo. Ci sono nuovi giocatori entrati a far parte della squadra, quindi ci sono anche nuove cose da imparare, e stare insieme per più tempo aiuta ad assimilare tutto al meglio. Abbiamo un buona base su su cui lavorare”. “Con un cambio di allenatore – chiarisce Budd - arriva sempre un cambio di energia, e di modalità di lavoro”. Ma tutti noi – conclude - abbiamo una grande voglia di contribuire alla crescita del rugby italiano, e di migliorarci costantemente”.
Massimo Bomba |