PESCARA - Poiché ho ricevuto alcune critiche, in verità poche, riguardo all’articolo che ho scritto e pubblicato su News Abruzzo “l’agnosticismo e il coronavirus”, voglio fare alcune precisazioni sull’importanza delle funzioni religiose per noi credenti. Mi riferisco in particolare al significato che la Santa Messa ha per noi cattolici. Sanzionare alcuni sacerdoti e fedeli per averla eseguita nel periodo del “lockdown” è stato giusto. Tuttavia ci sono state manifestazioni su cui ce stata tanta tollerabilità. Chi ci governa deve capire che la Messa per noi cattolici ha un significato infinito perché è Gesù che si offre al Padre. Se sulle antiche bilance a due piatti, mettiamo su una, tutte le preghiere del mondo, e sull’altra una sola Messa, ebbene la bilancia penderà dalla parte della sola Messa.
Padre Pio diceva : “se la gente capisse il valore della Messa, davanti alle Chiese ci vorrebbero i carabinieri per fermare le folle”. Diceva ancora il Santo da Pietrelcina “E’ più facile che la Terra si regga senza il sole che senza la Messa”.
Il racconto che vi presento, di quanto accadde a Lussenburgo, giustifica il valore delle funzioni religiose e in particolare della Santa Messa, che noi cattolici rivendichiamo. Una Guardia Forestale stava parlando con un macellaio quando arrivò una anziana signora che chiese della carne al macellaio, dicendogli però che non aveva i soldi per pagarlo. Il capitano si mise a ridere mentre il rivenditore le disse “ come contraccambiate?”. “vi prometto di assistere quest’oggi alla Messa per voi” rispose la signora. Il macellaio e il capitano erano molto scettici nei confronti della religione e cominciarono a ridere di nuovo. “ Molto bene, disse il macellaio. Andate pure a Messa per me, e ritornate, vi darò l’equivalente del valore della Messa”. Dopo la Funzione Religiosa, la donna tornò dal macellaio, si avvicinò alla cassa e il rivenditore le disse “prendete questa carta e scrivete”. La donna scrisse “Ho offerto la Messa per te”. Il macellaio pose la carta su un piatto della bilancia e sull’altro un misero osso. La carta era più pesante. Il negoziante tolse l’osso e pose sulla bilancia un pezzo di carne. La carta era sempre più pesante. I due uomini cominciarono a meravigliarsi. Il macellaio allora prese un pezzo di carne ancora più pesante e la mise sulla bilancia, ma la carta era sempre più pesante. Il macellaio allora esaminò la bilancia, ma vide che tutto funzionava alla perfezione. Allora prese una coscia di pecora e la mise sulla bilancia, ma la carta era sempre più pesante. Il macellaio rimase impressionato di quanto accaduto, così promise alla donna di darle gratuitamente la carne ogni giorno in cambio di una preghiera, offerta per lui durante la Messa. Il macellaio dopo qualche tempo si convertì. Il capitano, turbato, cominciò ad andare a Messa ogni giorno. Due suoi figli si fecero sacerdoti e uno di questi divenne il famoso padre Stanislao che raccontò : “dopo questa dimostrazione, mio padre divenne un grande fervente della Messa quotidiana”.
Credo che questo racconto giustifichi il risentimento e la preoccupazione di noi cattolici per essere stati privati delle funzioni religiose da questi politici di destra e di sinistra che perseguono altri interessi e poco si curano dei nostri valori religiosi che sono più importanti del “pane quotidiano”. Ma questa società liquida è capace di capirlo?
Prof. Giandomenico Palka
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