TERAMO - Secondo tradizione, dal 1982, oggi è stato scoperto il presepe e ed accese le luce dell'albero in piazza S. Pietro. L'albero, un pino rosso alto 30 metri, arriva dalla Slovenia. Il presepe allestito, resterà visibile fino a domenica 10 gennaio, viene da Castelli. È il presepe monumentale realizzato, tra il 1965 e il 1975, dai docenti e allievi dell’allora Istituto d’arte ed oggi Liceo artistico "F. A. Grue".
Nel pomeriggio si è tenuta l’inaugurazione a cui hanno partecipato i vertici del Governatorato vaticano, il cardinale Giuseppe Bertello e il vescovo Fernando Vérgez Alzaga, e una delegazione guidata dal vescovo di Teramo-Atri, monsignor Lorenzo Leuzzi, che in mattinata è stata ricevuta in udienza da papa Francesco nel Palazzo Apostolico.
L’iniziativa ha visto il coinvolgimento delle istituzioni abruzzesi: Regione Abruzzo, Provincia di Teramo, comune di Castelli, Ufficio Scolastico Regionale insieme al liceo “A. F. Grue”, Fondazione Tercas, Università di Teramo.
L'evento è stato oggetto di una serie di dibattiti ed iniziative per coinvolgere il territorio: 'Da Castelli a San Pietro: un presepe per (ri)nascere'. I convegni, rigorosamente online, hanno riportato al centro la ri-nascita delle aree interne
con ricostruzione, imprenditorialità, turismo, arte ed Europa.
E Castelli, noto per la maestria nel lavorare la ceramica, oltre ad affrontare la pandemia deve ancora guarire dalle ferite di due terremoti, quello del 2009 e quello del 2016.
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