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RUGBY, MASSIMO CUTTITTA PERDE LA PARTITA CONTRO IL COVID

Si è spento ieri mattina, all’età di 54, il pilastro dell’Aquila Rugby

L’AQUILA – Il mondo del rugby piange la scomparsa di Massimo Cuttitta. All’età di 54 anni, si è spento ieri mattina, non ha sconfitto il Covid-19. E’ stato ricoverato con la madre che lo ha lasciato due giorni prima. Anche l’Abruzzo piange Cuttitta perché la sua carriera è cominciata a L’Aquila. "Massimo Cutitta –afferma l’assessore regionale Guido Quintino Liris- ha perso la sua battaglia con il Covid. Pilastro dell’Aquila Rugby e della nazionale, resterà sempre vivo il ricordo di una persona forte, tenace, indomita, coraggiosa, gentile. Abbraccio idealmente la sua famiglia e tutto il mondo del rugby. Ciao Massimo!"
E’ nato a Latina anche il gemello Marcello e il fratello maggiore Michele, rugbisti, alla fine degli anni sessanta si trasferì in Sudafrica e fece ritorno in Italia nel 1985. In Sudafrica i tre fratelli Cuttitta iniziarono la pratica del rugby e, al ritorno in Italia, furono ingaggiati dall'Aquila; successivamente, a intraprendere la carriera di alto livello rimasero i due gemelli, Marcello ala, e Massimo, pilone. Tre anni dopo la prima convocazione di suo fratello, Massimo Cuttitta fu chiamato da Bertrand Fourcade per la Nazionale che affrontò gli impegni di Coppa FIRA 1989-90: esordì a Napoli il 7 aprile 1990 contro la Polonia. Nel 1988 si trasferì, insieme a Marcello, all'Amatori Milano, poi Milan, rimanendovi 10 stagioni e formando insieme ad altri internazionali quali Croci, Domínguez, Vaccari e Properzi l'ossatura di una squadra che dal 1991 al 1996 vinse quattro titoli nazionali e una Coppa Italia. Sia Marcello che Massimo Cuttitta presero parte alla Coppa del Mondo di rugby 1991 in Inghilterra e, successivamente, a quella del 1995 in Sudafrica, l'ultima per tutti e due i fratelli. Entrambi fecero inoltre parte della Nazionale che vinse la finale della Coppa FIRA 1995-97 a Grenoble contro la Francia, che diede all'Italia al contempo la prima vittoria in una competizione ufficiale, la conquista del titolo di campione d'Europa e soprattutto la prima vittoria sui transalpini. Nel 1998 i due fratelli presero per la prima volta in carriera strade diverse: Massimo si recò a Londra negli Harlequins, mentre Marcello andò al Calvisano. Già assistente allenatore negli ultimi anni a Milano, nei successivi club Massimo Cuttitta si produsse talora in ruoli di giocatore-tecnico: militò a Bologna nel 2000-01, poi la stagione successiva al Roma Olimpic, in seguito all'Alghero e a Brescia, al Leonessa, dove fu anche allenatore in seconda; smessa l'attività agonistica nel 2006 per raggiunti limiti d'età, nella stagione 2006-07 fu impegnato in Celtic League come allenatore della mischia per l'Edimburgo; nella stagione 2007-08, come assistente nello staff tecnico dell'Aquila, il club delle sue origini. Dall'agosto 2009 Cuttitta collaborò come allenatore degli avanti nello staff tecnico della Nazionale scozzese e dal gennaio 2015 fu consulente per gli avanti de L'Aquila Rugby Club dal mese di agosto ha collaborato con i Jersey Reds, squadra di prima divisione inglese. Varie le presenze anche nei Barbarians; in una di esse, il 17 marzo 1998 a Leicester contro la locale compagine, giocò insieme al fratello. Dopo essere stato consulente di mischia per Romania e Canada, dal 2020 ha ricoperto il ruolo per il Portogallo.


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