ROMA - Per festeggiare i 30 anni di attività, InQuadro-Cornici si mette “in mostra” destinando parte del
laboratorio/atelier a spazio per mostre temporanee. Le opere esposte saranno montate su cornici
prodotte da Giuseppe Leonetti che, nell'aprile del 1991, ha fondato il suo laboratorio nel quartiere
Roma70, nei pressi dell'Eur. Questa nuova esperienza prende forma dall'idea dell'artigiano di
valorizzazione dell'arte e dalla sua personale e continua collaborazione con artisti, anche di calibro
internazionale, che negli anni sono stati fonte di incessante e reciproca ispirazione.
In questo momento di transizione è fondamentale guardare al futuro e all’evoluzione del ruolo della
bottega/atelier sia a livello locale che internazionale per recuperare quell'approccio sinergico tra
artista ed artigiano, che forse è andato perdendosi nella frenesia della vita moderna.
Galleria InQuadro apre con Indelebile, personale di Alessandro Marziano, che per l'occasione
compie una ricerca introspettiva che restituisce le figure umane come risultato, in un misto di
sublimazione e desiderio. Molti i nudi esposti, accompagnati da dettagli di parti anatomiche, che più
di tutte manifestano quella scomposizione dell'immagine ambita dall'artista.
In mostra circa 30 opere dipinte ad acquerello, in cui l'uso del pigmento sangue di drago accentua
l'urgenza espressiva e definisce la visceralità del filone emotivo tanto caro a Marziano, in bilico tra
sogno e realtà, tra la parte spirituale che consuma anima e corpo e la parte fisica immaginata e
sognata. A queste opere fanno da contraltare 8 lavori ad olio, che mostrano, ancora nell'oscillante
mondo del sogno, ma con la matericità delle pennellate, la metabolizzazione, l'appropriazione di
quegli stessi corpi.
Allora quella sensazione di sottile malinconia, di incertezza e seducente attrazione, si trasforma in
corpo, ci risveglia dal sogno. Sono due esperienze che si compenetrano e che ci trascinano, che si
colmano e ci avvicinano al desiderio.
Alessandro Marziano (Catanzaro, 1977), vive e lavora a Roma. Pittore da sempre, per patrimonio genetico e studi
specifici, approfonditi con passione e tenacia, Marziano indaga i diversi ed opposti volti della continuità e del
cambiamento, unendo la tradizione della “buona pittura” al sofferto spirito del nostro tempo. Legato alla poesia dei
gesti, delle espressioni e del realismo, a volte esasperato, è sempre alla ricerca della tecnica che si presti meglio ad
esprimere le proprie sensazioni, combinando il pastello all'olio, le grafiti all'acquerello, a volte mischiandole insieme.
Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private; collabora con gallerie italiane ed internazionali. |