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A LETTOMANOPPELLO INAGURATA LA TARTUFAIA

2 anni di lavoro, piantumazione di circa 550 piantine micorizzate con tartufo estivo o scorzone

LETTOMANOPPELLO - 𝗟𝗲𝘁𝘁𝗼𝗺𝗮𝗻𝗼𝗽𝗽𝗲𝗹𝗹𝗼 𝘀𝗰𝗼𝗺𝗺𝗲𝘁𝘁𝗲 𝘀𝘂𝗶 𝘁𝗮𝗿𝘁𝘂𝗳𝗶: 𝗼𝗴𝗴𝗶 𝗲̀ 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗶𝗻𝗮𝘂𝗴𝘂𝗿𝗮𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝘁𝗮𝗿𝘁𝘂𝗳𝗮𝗶𝗮 𝗻𝗲𝗹 𝗣𝗮𝗿𝗰𝗼 𝗡𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗮𝗶𝗲𝗹𝗹𝗮 con la presenza del Sindaco Simone Romano D'Alfonso, l'Assessore al Turismo Arianna Barbetta, il Presidente dell'Associazione Tartufai Valpescara Leo D'Alessandro, il Dott. Cerretano, Presidente della Federazione Nazionale Tartufai Italiani e il Prof. Zinni, tecnico Agronomo che ha seguito il progetto.
Ci sono voluti 2 anni di lavoro per completare la tartufaia di Lettomanopppello con la piantumazione di circa 550 piantine micorizzate con tartufo estivo o scorzone. Nel 2016 l’Associazione Tartufai Valpescara, ha avviato questo progetto con l’Amministrazione Comunale di Lettomanoppello, con l’obiettivo di tutelare, promuovere e valorizzare il tartufo del nostro territorio, nel pieno rispetto della L. R. 66 DEL 2012. Progetto appoggiato pienamente dalla Giunta Esposito e seguito dall’allora vicesindaco, oggi primo cittadino di Lettomanoppello Simone Romano D’Alfonso, individuando un sito su terreni ad uso civico. Sposando a pieno l'idea, l'amministrazione ha messo a nostra disposizione l'area di Madonna delle nevi per la realizzazione della tartufaia. Nel 2018 è stato approvato il progetto definitivo, che è stato poi proposto nel bando regionale del "programma annuale di finanziamento "approvato con decreto D. G. R. n° 416/P del 18 Giugno 2018 e finanziato dalla Regione Abruzzo.
Come ha detto il 𝗗𝗼𝘁𝘁. 𝗖𝗲𝗿𝗿𝗲𝘁𝗮𝗻𝗼, 𝗣𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗙𝗡𝗔𝗧𝗜 "Il primo progetto in Italia per la nascita di una Tartufaia, realizzato con l'interesse di un'Amministrazione Comunale. Progetto da prendere come esempio per una maggiore valorizzazione di questa attività produttiva in tutta Italia"
«Questo progetto - rileva il 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 𝗦𝗶𝗺𝗼𝗻𝗲 𝗥𝗼𝗺𝗮𝗻𝗼 𝗗’𝗔𝗹𝗳𝗼𝗻𝘀𝗼 – è stato riconosciuto meritevole di finanziamento, poiché di valorizzazione di tutto il territorio della Maiella. La coltivazione di tartufi è un'opportunità colta dall’Associazione Tartufai Valpescara e appoggiata da questo Comune. Ci vogliono alcuni anni per andare a regime, ma poi dà risultati importanti. Inoltre si è riqualificata un'area in disuso, recuperandola sia dal punto di vista naturalistico che didattico». Spingendosi poi più in là. «E non si sa mai che dopo il tartufo dell’Aquilano, si possa assaggiare il tartufo di Lettomanoppello».
“È nostra volontà che la tartufaia oltre ad essere il primo passo verso la valorizzazione e promozione del prezioso tubero locale, diventi un vero e proprio laboratorio culturale. Questo potrà essere realizzato con la collaborazione delle associazioni presenti sul nostro territorio, attivando uno scambio di iniziative che porteranno l'area a divenire un laboratorio a cielo aperto, in quanto ci potrà essere la possibilità di utilizzare alcune aree, mettendole a disposizione ad esempio di chi si occupa del recupero dei muretti a secco e dei tholos, organizzando appositi corsi formativi.” Continua il 𝗣𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗔𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘁𝗮𝗿𝘁𝘂𝗳𝗮𝗶 𝗩𝗮𝗹𝗽𝗲𝘀𝗰𝗮𝗿𝗮 𝗟𝗲𝗼 𝗗’𝗔𝗹𝗲𝘀𝘀𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 “la volontà di aprire queste aree alle iniziative che ci verranno proposte, per noi sarà una facilitazione nella divulgazione della cultura del tartufo, in quanto avremo modo di confrontarci sul posto con le persone che vi accederanno, potendo svolgere una attività di sensibilizzazione e conoscenza di questo mondo,facilitando una diffusione culturale su questo tema,riducendo così con il tempo tutte quelle azioni che danneggiano lo sviluppo del prezioso tubero, educando l'utente della montagna.” Continua l'𝗔𝘀𝘀𝗲𝘀𝘀𝗼𝗿𝗲 𝗮𝗹 𝗧𝘂𝗿𝗶𝘀𝗺𝗼 𝗔𝗿𝗶𝗮𝗻𝗻𝗮 𝗕𝗮𝗿𝗯𝗲𝘁𝘁𝗮 "La valorizzazione dei prodotti tipici locali, come potrà essere il tartufo, è alla base di un turismo di qualità che stiamo cercando di costruire nel Comune di Lettomanoppello. In tal senso sono state avviate le procedure per la creazione di un marchio locale di prodotti tipici.


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