ROMA - Oggi è stato sottoscritto un protocollo d‘intesa tra
l’Arma dei Carabinieri, rappresentata dal Comandante del Comando
Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri, Gen. C. A.
Antonio Pietro MARZO, ed i Gruppi Ricerca Ecologica E.T.S., storica
associazione di protezione ambientale nata nel 1978 e riconosciuta
dal Ministero della Transizione Ecologica, nella persona del
Presidente nazionale dott. Carlo DE FALCO.
Grande la soddisfazione all’interno dell’associazione ambientalista:
«l’organizzazione di attività formative reciproche nelle materie di
interesse comune e lo sviluppo di sinergie per la valorizzazione delle
aree naturali protette, saranno altri ambiti operativi con cui
intenderemo collaborare attivamente con l’Arma dei Carabinieri», ha
affermato il Presidente nazionale Carlo De Falco.
«Anche al di fuori delle casistiche individuate nel Protocollo, in
presenza di convergenti interessi istituzionali e della possibilità di
sviluppare ulteriori sinergie, – afferma Michelangelo Esposito
Mocerino, responsabile nazionale Ecomafie, Agromafie e bonifica dei
siti inquinati per i Gruppi Ricerca Ecologica - ci siamo reciprocamente
impegnati a fornire reciproca collaborazione al fine di perseguire e
realizzare l'interesse della collettività».
Due gli elementi determinanti alla base di questo storico accordo.
Da un lato i compiti istituzionali dell'ARMA DEI CARABINIERI, quale
forza militare di polizia a competenza generale e in servizio
permanente di pubblica sicurezza, così come definiti nel Codice
dell’Ordinamento Militare, nonché i peculiari compiti nel settore
della tutela dell'ambiente.
Dall’altro le finalità dell'Associazione di protezione ambientale
“GRUPPI RICERCA ECOLOGICA” quale organizzazione impegnata sin
dal 1978 per la valorizzazione e la tutela dell'ambiente tramite la
ricerca delle cause dirette ed indirette del progressivo disfacimento
degli ecosistemi, la difesa l'ambiente da tutte le degradazioni e dagli
attacchi distruttivi da chiunque perpetrati, la denuncia di ogni
scelta di produzione e di consumo errate che, incidendo nel precario
equilibrio ecologico perché inquinanti e nocive, attentano alla
sopravvivenza delle specie animali e vegetali.
Nella consapevolezza che la conservazione dell'ambiente richiede
sinergie tra istituzioni e associazioni per tutelare un patrimonio che
è parte fondamentale dell'identità nazionale, Arma dei Carabinieri e
GRE hanno pertanto deciso di disciplinare una collaborazione
triennale, nei fatti già attiva da anni in forza delle attività operativa
di tutela del territorio da parte delle decine di volontari dei GRE.
Ed infatti le aree prevalenti di collaborazione saranno iniziative per la
salvaguardia del territorio e il rispetto della normativa a tutela
dell'ambiente, anche tramite attività di monitoraggio informativo in
coordinazione tra le Parti.
Ma anche la promozione di attività di ricerca e approfondimento
sulle tematiche ambientali e lo svolgimento di attività congiunte di
studio, ricerca, monitoraggio, divulgazione ed educazione
ambientale per il rispetto della legalità e per la conoscenza del
patrimonio naturale e della biodiversità, in particolare a favore
dei giovani, nonché per la conservazione delle specie animali e
vegetali e degli habitat di interesse comunitario, con particolare
riferimento alle Zone Speciali di Conservazione (ZSC) ed ai Siti di
Interesse Comunitario (SIC) all’interno delle Riserve Naturali Statali
amministrate dai Reparti Carabinieri Biodiversità. |