LANCIANO - Le associazioni culturali “Università delle Generazioni” di Agnone del Molise e “Amici della Calabria” di Isernia hanno deciso di assegnare l’attestato di “Calabrese onorario ed eccellente” a Guerino Caporale, classe 1944, più volte assessore al Comune di Lanciano e consigliere regionale dell’Abruzzo dal 2004. Il premio si basa non soltanto sul meritevole curriculum personale e sociale di Caporale, ma anche e soprattutto perché è stato colui il quale, come assessore al turismo del comune frentano, ha sostenuto e portato al successo (ovviamente con il concorso di tutta l’Amministrazione civica dell’allora sindaco Filippo Paolini) l’originale evento del “Lanciano Day” ovvero il primo raduno in assoluto di coloro che hanno cognome Lanciano proprio nella città di Lanciano, avvenuto il 30 e il 31 agosto 2003 con un clamore anche nazionale e con qualche eco estera. Sicuramente imitato da altre città (come, ad esempio, il “Reggio Calabria Day” o lo “Squillace Day”) e da vari personaggi (come il “Mastella Day”), facendo così nascere quel “turismo del cognome” che si abbina spesso al “turismo delle radici familiari”.
Ma Guerino Caporale ha un altro merito, davvero speciale. Dall’autunno del 2003 ci tiene ad accogliere e salutare tutti i Lanciano che sono in visita nella sua amata città, provenienti pure dall’estero (ben 4 sono venuti dall’Australia per conoscere la città che ha dato loro il cognome). Tra questi “turisti del cognome” ci sono molti calabresi. Ed è proprio dai Lanciano di Calabria che proviene l’idea di un attestato di riconoscenza verso tale affettuoso personaggio che li accoglie da ben 18 anni con la stessa cordialità ed attenzione. E non manca di offrire qualcosa ai graditi ospiti al “Caffè ai Portici” nel centro città.
Un’altra motivazione del premio si basa su una teoria storica di Giovanni Balletta, il quale sostiene che l’Abruzzo sia, in effetti, figlio della Calabria o, meglio, del “Bruzio” che è il nome del territorio della provincia di Cosenza al tempo dei Romani, quando questi hanno deportato, come schiavi, la “meglio gioventù” e tutte le forze produttive proprio per rinvigorire la zona di Lanciano e dintorni, rimasta spopolata per le guerre sannitiche contro Roma. Tanto è che il paese di Schiavi di Abruzzo si presume potesse essere stata la capitale di questi deportati dal lontano Bruzio. Da qui sarebbe nato il nome regionale dell’Abruzzo come “A Brutio venio” come quegli schiavi solevano affermare (“vengo dal Bruzio”).
Da tale ragionamento sembra, quindi, conseguenziale per l’ex assessore lancianese Guerino Caporale ottenere e meritare l’attestato di “Calabrese onorario ed eccellente”!
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