PESCARA - Continuano le indagini per svelare l'identità del killer che ha sparato al Bar del Parco. E' certo che l'autore dell'agguato non era un professionista perchè ha nell'esecuzione ha commesso molti errori. Intanto è stata effettuata l'autopsia sul corpo della vittima, il 66enne Walter Albi, architetto di Francavilla. L'esame autoptico rivela che è stato raggiunto da 4 proiettili al collo, cranio e torace. Mentre le condizioni del ferito, Luca Cavallito, sono gravi e sarà sottoposto ad un terzo intervento.
Il sindaco Carlo Masci, sconcertato per l'episodio di sangue, scive al ministro dell'Interno Luciana Lamorgese chiedendo maggiore attenzione sul territorio. Ecco il testo:
"Onorevole Ministro Lamorgese,
il gravissimo fatto di sangue che si è verificato a Pescara il I agosto u.s., con un’efferata sparatoria in un bar in una delle più tranquille zone della città con un morto e un ferito grave, impone una ponderata riflessione e una rapida reazione delle istituzioni che
deve andare ben oltre la condanna, lo sconcerto e il dolore.
Quanto accaduto non appartiene, per vissuto e per consolidata
tradizione, alla storia cittadina né tanto meno alla sua comunità generalmente e diffusamente laboriosa, onesta, alacre e solidale.
L’Amministrazione comunale è impegnata attivamente e fattivamente sul versante della sicurezza, reale e percepita, ma non possiede né le competenze specifiche
per materia né, quindi, la titolarità che fa capo al Suo ministero per una più diffusa capillarità applicativa dei concetti di safety (dispositivi e misure strutturali a salvaguardia dell’incolumità delle
persone) e di security (servizi di ordine e sicurezza pubblica).
Come Sindaco ho più volte sollecitato l’attenzione degli organismi
competenti a tenere alta la soglia dell’attenzione per impedire infiltrazioni della criminalità organizzata e tracimazioni di quella comune, proprio con la finalità di mantenere la coesione sociale e
il senso di appartenenza nel segno dell’onestà". |