ORTONA - Giovedì 8 dicembre alle 18 alla Sala Eden di Ortona, in corso Giuseppe Garibaldi 1, la sezione Anpi
“Dario Serafini” di Ortona e il presidio “Attilio Romanò” di Libera-Chieti, in collaborazione con il
Teatro delle briciole diretto da Giuliano Tenisci, vi aspettano per riflettere insieme sull’importante
tema della legalità. Al centro della serata “L’Inganno”, monologo tratto da una storia vera di e con
Alessandro Gallo di Caracò teatro. Gallo continua la sua strada verso la narrazione dell’educazione
criminale. In scena un uomo e la sua biografia fatta di continui inganni e di menzogne alla quale,
attraverso il teatro, ne restituirà una dignità mancata. Partendo dal suo vissuto disegna, con ironia,
rabbia e dolore, i volti di una Napoli madre-coraggio che si scontra, quotidianamente, contro il peso
claustrofobico di un familismo che trasforma la bellezza dei vincoli solidali tra famiglie in
comportamenti omertosi, in silenzi e sguardi dalle sfumature mafiose. Il legame di sangue diventa
un vincolo, una cerniera arrugginita che ne ostacola l‘ingresso di un qualcosa o di un qualcuno, uomo
o divino che sia, che ne voglia riscrivere un cambiamento. Una biografia che si annoda tra due
dimensioni nelle quali il protagonista è costretto a muoversi con parsimonia: la dimensione
narrativa che si affida all’esercizio democratico della denuncia contro le mafie e una dimensione
onirica di contatto e di scontro con un piccolo branco di corpi che ne vorranno impedire la
narrazione stessa.
“Lo spettacolo di Gallo è una narrazione civile che, proponendo un punto di vista interno alle
pedagogie mafiose e camorriste, apre riflessioni significative sul nostro presente”, sottolinea Tito
Viola di Libera-Chieti. “Una narrazione intensa e diretta che sollecita una presa di coscienza, per il
pubblico cittadino, sui temi della legalità”, aggiunge Antonio Tucci dell’Anpi, “dimostrando che il
teatro può essere non solo intrattenimento, ma anche condivisione di esperienze per aprirsi al
confronto, all’informazione e alla partecipazione alla vita collettiva e civile”.
“Pensare che il fenomeno della criminalità organizzata e mafiosa sia qualcosa che non ci riguarda
direttamente è sbagliato”, conclude Antonio Pellegrini, presidente Anpi Ortona, “le parole portate
in scena da Gallo ci spingono a riflettere su una realtà che non è certamente circoscritta a
determinati territori, ma che è in continua ricerca di luoghi e spazi dove mettere radici molto
ingannevoli”.
A conclusione del monologo si terrà un confronto aperto sull’importante tema della legalità e Anpi
e Libera invitano tutti alla partecipazione.
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