PESCARA - Il vino ha sempre avuto questo sapore? Oppure nel corso dei secoli qualcosa si è modificato? Ciò che gli storici hanno scoperto è veramente entusiasmante, tanto da portare questo meraviglioso viaggio nel mondo del vino a compiere un salto temporale lungo quattromila anni. Si è scoperto che all’epoca dell’Ultima Cena iniziava a nascere la figura di “produttore di vino”, Le vigne forti e rigogliose, crescevano lungo le colline scoscese e le tinozze per pigiare l’uva erano scavate nelle rocce friabili. Nella simbologia Cristiana la parola vino è un elemento ricorrente, tanto che nella Bibbia viene citata 278 volte!
Ma cosa rappresenta il vino nella Bibbia? Nell’Antico Testamento il vino viene considerato come una bevanda che dona gioia e consolazione, in più è anche simbolo dei doni provenienti da Dio, Rappresenta altresì il sangue di Gesù e quindi il dono della vita che non muore.
Ma perché Gesù ha scelto come bevanda proprio il vino? Alcune risposte rimandano al fatto che questa bevanda è in grado di trasformare la normalità in un giorno festoso. Continuando questa ricerca si è scoperto che il vino a quei tempi era molto denso e veniva allungato con acqua,spezie, resine e mirra perché i viticoltori del tempo erano convinti che così si potesse conservare più a lungo. Oltre a queste sostanze il vino veniva arricchito con succo di melograno, zafferano e cannella per ottenere un gusto più gradevole.
Nello stato di Israele alcuni archeologi hanno scoperto delle brocche con su scritto “vino fatto da uva nera”, “vino affumicato” e “vino cotto”, probabilmente esisteva già la tecnica di far appassire le uve per ricavarne un vino dolce e denso, come si fa oggi ma con metodi sicuramente più obsoleti. Il viaggio nel mondo del vino, ancora una volta, ci meraviglia perdendosi nella notte dei tempi.
Annamaria Acunzo