PESCARA - Nella giornata del 12 maggio in videoconferenza si sono riuniti i primi cinque Garanti dei Diritti degli Anziani eletti nei rispettivi Comuni di Genova (Prof. Paolo Tanganelli), Alessandria (Dott. Vincenzo Costantino), Pescara (Dott. Giancarlo Roio), Fiorenzuola (Dott.ssa Daniela Cabras), Sorrento (Dott. Antonio Coppola).
L’iniziativa è stata l’occasione per tutti di confrontarsi e portare la propria esperienza ma allo stesso tempo, essendo quella del Garante una figura nuova all’interno dello scenario comunale, di trovare una metodologia di lavoro in grado di mettere in atto condivise strategie ed elaborare una comune piattaforma programmatica che individuerà le specifiche proposte da rappresentare alle Amministrazioni affinché ci siano per tutti gli anziani pari opportunità di assistenza socio-sanitaria, di vivere con dignità e di continuare a contribuire alla vita delle nostre comunità, in coerenza con i valori della carta costituzionale la quale “garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”, come pure nella legislazione europea dove i diritti dei cittadini anziani sono riconosciuti sia nella “Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea”, che vieta qualsiasi forma di discriminazione fondata sull’età e riconosce il diritto degli anziani a condurre una vita dignitosa e indipendente nonché di partecipare alla vita sociale e culturale dell’Unione (art. 21 e 25), sia nella “Carta europea dei diritti e delle responsabilità delle persone anziane bisognose di cure e di assistenza a lungo termine”.
Partendo dal principio che le persone anziane rappresentano una componente fondamentale della società, dell’economia e della cultura di ogni comune, il ruolo del Garante dei Diritti degli Anziani dovrà diventare una figura istituzionale importante e avere piena considerazione da parte delle singole Amministrazioni comunali anche attraverso l’assegnazione alla funzione di adeguate risorse e strumenti in grado di garantirne l’autonoma e fattuale operatività, formulare proposte e allo stesso tempo essere il rappresentante della tutela dei diritti e degli interessi degli anziani presso tutte le sedi istituzionali, pubbliche e private, parti sociali in seno al proprio territorio.
“La società deve essere pronta ad affrontare le problematiche collegate alla terza età e per farlo ha la necessità di costruire un supporto normativo da attuare in maniera organica e programmata, riconoscendo i giusti diritti dell’anziano, rimuovendo le discriminazioni a tutt’oggi presenti” hanno affermato tutti i Garanti e a tale proposito si è deciso di promuovere la nascita di un “coordinamento permanente dei garanti” che nel perseguire l’obiettivo fondamentale di assicurare ai propri concittadini anziani la massima qualità di vita e di benessere opererà per il conseguimento delle seguenti finalità generali:
· Elaborare una risposta sociale complessiva delle Istituzioni a favore degli anziani che sia organica, coordinata, integrata ed orientata verso le vere priorità, evitando inefficienze, disorganicità e ripetitività delle iniziative e l’orientamento da parte degli Enti privati di perseguire obiettivi economicistici ed aziendalistici
· prefigurare e delineare una diversa concezione di politica sociale che privilegi a livello di progettazione, programmazione e organizzazione un modello di gestione dei bisogni della senescenza basato sulla diretta e primaria responsabilizzazione del “pubblico” nella rivalutazione del ruolo attivo dell’anziano nella società, all’interno del nucleo famigliare e nella propria abitazione
· Attraverso l’affermazione del “diritto a star bene” degli anziani, favorire lo sviluppo di una cultura ed una coscienza collettiva solidale, sensibile, rispettosa dei più deboli e bisognosi della società
e dei seguenti obiettivi operativi:
· Promuovere e valorizzare il ruolo e la figura del Garante all’interno dell’amministrazione comunale
· Creare una rete tra i comuni promuovendo attività e progetti, forme di collaborazione, sensibilizzazione, informazione e formazione.
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