PESCARA - L’amministrazione Comunale di Pescara, su un progetto curato da Proger e Vaccarini Architects, presenta un nuovo concetto di scuola pubblica: un “semplice” intervento di riqualificazione di un edificio scolastico diventa l’occasione per un progetto di rigenerazione urbana dell’isolato e per la realizzazione di un edificio sostenibile a misura di studente. In due anni, con un investimento di oltre 6 milioni di euro (5 con un mutuo presso la Bei e un milione di fondi dell’ente) sorgerà un nuovo edificio scolastico – così come il governo cittadino in carica aveva annunciato - per la scuola secondaria di primo grado Giuseppe Mazzini di Pescara. L’intervento è stato presentato questa mattina nel corso di un incontro con i giornalisti e con la comunità scolastica dell’istituto comprensivo 3, cui hanno partecipato, in sala consiliare, il sindaco Carlo Masci, l’assessore all’Edilizia Scolastica Gianni Santilli, il presidente di Proger (società di ingegneria) Umberto Sgambati e il fondatore di Giovanni Vaccarini Architects, Giovanni Vaccarini.
.
L’idea di fondo è quella di coniugare i temi e i luoghi dell’apprendimento con il contesto urbano della città di Pescara e gli spazi aperti per la didattica parco/giardino.
Realizzazione di ambienti didattici innovativi e con alte prestazioni acustiche, illuminotecniche e di benessere termoigrometrico.
Riduzione di consumo del suolo e riqualificazione del parco per creare spazi verdi fruibili, che arricchiscono l’abitabilità del luogo e mettono in relazione la scuola con l’ambiente naturale e con il paesaggio.
Permeabilità e flessibilità degli spazi, fruibilità di tutti gli ambienti anche per funzioni correlate a quelle scolastiche e di interesse della collettività, come ad esempio la palestra ed il campo sportivo.
La scuola come esempio di ecosostenibilità, con l’obiettivo di sensibilizzare la collettività fin dalla scuola secondaria di primo grado, ad un consumo consapevole e alla conoscenza delle energie rinnovabili (il sole, la terra e l’acqua). L’utilizzo di risorse rinnovabili ed il conseguimento di condizione di comfort indoor e outdoor possono essere visibili e comprensibili agli utenti che frequenteranno l’edificio.
.
Il vicesindaco e assessore all’Edilizia Scolastica Gianni Santilli ha dichiarato: .
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
I contenuti della futura realizzazione sono stati illustrati da Giovanni Vaccarini, che ha anche risposto alle domande di allievi e docenti presenti.
Il nuovo edificio scolastico per la scuola secondaria di I° grado Giuseppe Mazzini è un intervento di rigenerazione urbana di una porzione di un isolato centrale della città, isolato definito ad est da Via Regina Elena, ad ovest da via Regina Margherita ed a nord e sud rispettivamente da Viale Muzii e Via De Amicis.
L’edificio esistente costituito da tre corpi di fabbrica principali è stato realizzato nel 1963,
per vetustà e per la necessita di garantire le prestazioni statiche ed energetiche se ne rende necessaria la sostituzione edilizia.
L’idea è quella di concentrare il corpo di fabbrica principale sul bordo sud ovest dell’area di intervento con l’intenzione di perseguire alcuni obiettivi prioritari:
1) Ridurre il consumo di suolo
2) Massimizzare la superficie libera permeabile
3) Individuare un corridoio verde di collegamento tra Via Regina Elena e Via Regina Margherita che possa diventare anche un asse di collegamento tra la scuola Lugi Illuminati esistente ed il nuovo edificio scolastico Giuseppe Mazzini
4) Aumentare la superficie verde esterna a disposizione per attività didattiche all’aria aperta.
Il nuovo edificio scolastico si sviluppa su una tipologia a corte centrale distribuita su tre livelli fuori terra con una distribuzione verticale garantita da una scala principale circolare a doppia elica ed un ascensore.
Questa tipologia insediativa consente di contenere al minimo il consumo di suolo.
Il corpo di fabbrica si compone di tre livelli fuori terra.
Al piano terra, il corpo è parzialmente svuotato, disegnando un largo portico di ingresso che costituisce l’accesso principale da via Regina Margherita.
Ai piani superiori sono sistemate le attività didattiche normali, speciali e complementari.
Il tetto giardino ospita degli spazi per orti urbani da dedicare ad attività didattiche all’aperto.
DISTRIBUZIONE DELLE AREE FUNZIONALI
Il piano terra è il piano in cui è posto l’accesso presidiato alla scuola.
Da qui si accede alla distribuzione verticale ai piani e quello diretto alla palestra e servizi dedicati.
Al piano primo, sul lato ovest (su via Regina Margherita) sono collocate in sequenza le quattro sezioni della classe prima. L’idea è di concentrare i gruppi di studenti per classi in modo che possano esserci momenti di socializzazione e di scambio didattico tra pari.
Sullo stesso piano, oltre ai servizi di piano sono collocate tre aule per attività speciali.
Al piano secondo trovano collocazione le quattro sezioni delle classi seconda e terza, rispettivamente sul lato est e sul lato ovest dell’edificio a corte.
Oltre ai servizi di piano, a supporto delle attività didattiche sul percorso interno della corte, è collocata un’aula per attività speciali con pareti mobili apribili e la biblioteca scolastica, pensata come uno spazio aperto ed accessibile a tutti gli studenti.
Al piano secondo sono collocati anche gli spazi per le attività complementari: sala professori, spazi per personale ATA e sevizi dedicati.
Al piano terzo, il terrazzo di copertura è dedicato ad attività didattiche all’aperto.
I NUMERI DEL PROGETTO
· N.° 4 sezioni
· N.° 12 classi
· N.° 316 studenti
· Palestra di 513 mq regolamentare per ospitare partite di pallavolo
· Mq 238 per attività speciali
· Mq 40 per attività musicali
· Mq 187 per attività integrative e parascolastiche all’aperto
· Il progetto occupa complessivamente un’area di intervento di 3434 mq.
· La superficie coperta del nuovo intervento è di 1260 mq.
· La superficie utile lorda è di 2546 mq.
· La superficie scoperta è di 2174 mq.
Di questa, la superficie permeabile è complessivamente di 2063 mq.
|