PESCARA - Al via la seconda edizione del Cerasuolo d’ Abruzzo Cup 2023, organizzato dal Circolo Nautico Pescara 2018 in collaborazione con il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo e il Patrocinio del Comune di Pescara.
Una tre giorni entusiasmante con due regate in mare, tra Montesilvano e Ortona con quarantasei imbarcazioni di Altura e Minialtura provenienti dai circoli abruzzesi ma anche da San Benedetto.
Tantissime anche le iniziative che si terranno a terra dedicate a tutti coloro che parteciperanno e che verranno allietate dal Cerasuolo d’Abruzzo altro Must di questo imperdibile evento. Si è dato il via alla serata con la cerimonia dell’Alzabandiera e si è proseguito con un aperitivo cenato sulla splendida terrazza del Club Nautico all’interno del porto turistico di Pescara. Nelle altre due giornate è prevista la veleggiata costiera tra il porto turistico e Francavilla / Ortona per concludere Domenica con la regata nel tratto Pescara / Montesilvano.
Hanno portato i saluti Chiara Ciavolich componente del cda del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, Carmine Salce Presidente del Marina di Pescara, Alessandro Pavone Presidente del Circolo Nautico Pescara ( Cnp 2018 ), Patrizia Martelli Assessore Comunale allo sport, Alessandra Berghella Vice Presidente Fiv IX Zona Abruzzo e Molise e il Presidente Di Campli. La serata è proseguita in convivialità con una serie di assaggi che riguardavano ovviamente il Cerasuolo in varie declinazioni tra cui: - Cerasuolo d’Abruzzo ‘’Lumeggio di Rosa’’- Illuminati- Un vino rosato fresco e marino, bouquet delicato di frutti rossi e fiori di campo, gusto pieno, fine, fresco e sapido. - ‘’Publicius’’ - Vinum Hadrianum - Cerasuolo d’Abruzzo DOC con note di frutta fresca e fiori, sapore fresco e persistente con sentori di frutti rossi. - ‘’Karma’’ Cerasuolo d’Abruzzo DOC Biologico - Chiusa Grande, color ciliegia brillante con sentori di mandorla, fresco. schietto con un irresistibile fascino agreste. Chicca della serata un assaggio del ‘’Trabocco’’ Spumante d’Abruzzo DOC, bollicine metodo italiano vitigni autoctoni.
Annamaria Acunzo