PESCARA - Sabato 4 maggio, al Multiplex Arca, alle ore 21 si terrà la proiezione speciale di 'Ho visto un re'. Per incontrare il pubblico abruzzese saranno presenti in sala l'attrice protagonista Sara Serraiocco e la regista Giorgia Farina.
Condurrà la serata il critico cinematografico Francesco Di Brigida
Protagonisti con Sara Serraiocco Edoardo Pesce e il giovanissimo Marco Fiore. Nel cast anche Gabriel Gougsa, Blu Yoshimi, Giulio Forges Davanzati, Elisa Di Eusanio e con la partecipazione di Lino Musella e Gaetano Bruno. Uscita in sala 30 aprile, per la distribuzione di Medusa Film.
Il film distribuito da Medusa Film è una produzione Stemal Entertainment con Rai Cinema, prodotto da Donatella Palermo, coprodotto con la francese Les Films d’Ici, e realizzato con il contributo del MIC - Dg Cinema e Audiovisivo e con il sostegno della Regione Lazio. Scritto da Giorgia Farina, Franco Bernini, Valter Lupo, la fotografia è di Francesco Di Giacomo, montaggio di Paola Freddi e Alessandra Clemente, costumi di Stefania Grilli, scenografia di Emita Frigato e Alessandra Frigato, suono di Stefano Civitenga.
In un mondo dove l'immaginazione di un bambino può sovvertire le realtà, Emilio trova nell'amicizia inaspettata con un guerriero etiope, la chiave per scoprire sé stesso e il mondo che lo circonda. Ambientato ai tempi della Campagna d’Africa, una nuova commedia per Giorgia Farina, regista dei fortunati Amiche da morire, Ho ucciso Napoleone, Guida romantica a posti perduti.
Nel 1936, mentre l’Italia si inebria della vittoria in Etiopia, un evento eccezionale sconvolge la placida routine di una piccola città della provincia italiana: un Principe africano catturato e tenuto prigioniero in una voliera nel giardino del Podestà attira gli sguardi increduli degli abitanti. Solo per Emilio non è un selvaggio esotico da guardare con sospetto o curiosità, ma è Sandokan, e sarà il suo eroe. Quella del piccolo Emilio e del Ras etiope è una storia realmente accaduta.
"Ho scelto di realizzare questo film -afferma Giorgia Farina- perché ho trovato lo straordinario nel reale, in una storia vera che sembra quasi impossibile da credere. Raccontarla attraverso gli occhi di un bambino mi ha permesso di trasformare il dramma in avventura e il diverso in meraviglia"
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