GESSOPALENA - Nasce “Aventino, Valle della Biodiversità”: un progetto per rilanciare ilterritorio della vallata attraverso natura,
agricoltura e cultura. Un ambizioso progetto di sviluppo sostenibile e valorizzazione territoriale prende vita
nei comuni della Valle dell’Aventino: nasce “Aventino, Valle della Biodiversità”, iniziativa promossa che
coinvolge i Comuni dell’Area, il Parco Nazionale della Maiella e il GAL Maiella Verde.
Il 10 Maggio, alle ore 17, presso il Teatro Comunale “Gennaro Finamore” di Gessopalena, si svolgerà
un incontro dibattito cui parteciperanno i Sindaci dei Comuni coinvolti (Altino, Casoli, Civitella Messer
Raimondo, Colledimacine, Fara San Martino, Gessopalena, Lama Dei Peligni, Lettopalena, Montenerodomo,
Palena, Palombaro, Pennadomo, Roccascalegna, Taranta Peligna, Torricella Peligna).
Dopo i saluti del Sindaco di Gessopalena, Mario Zulli, verrà presentato il progetto a cura di Aurelio Manzi,
Naturalista e Consigliere comunale con incarico alla Tutale e alla valorizzazione della Biodiversità di
Gessopalena. Seguiranno gli interventi di Nicola Mario D’Alonzo, Presidente dell’Associazione “Peperone
Dolce di Altino”; Chiara Scirè, Consigliere comunale di Torricella Peligna; Carlo Ricci, Coordinatore del Gal
“Maiella Verde”. Modera il dibattito Giuseppe Tiberini, Vice Sindaco con delega al Marketing territoriale di
Gessopalena.
Interverranno: Lucio Zazzara, Presidente del Parco Nazionale della Maiella; Emanuele Imprudente, Vice
Presidente della Giunta regionale d’Abruzzo; Daniele D’Amario, sottosegretario alla Presidenza della Giunta
regionale; Nicola Campitelli, Consigliere regionale.
Seguirà il dibattito con i portatori di interesse e la cittadinanza.
La conclusione dei lavori è affidata al Sottosegretario di Stato al MASAF, on. Luigi D’Eramo.
L’obiettivo del progetto è quello di trasformare la straordinaria biodiversità naturale e agronomica dell’area in
un’opportunità di crescita economica, sociale e culturale, nonché rafforzare l’identità del territorio
soprattutto tra i giovani al fine contrastare lo spopolamento delle aree interne e favorire l’attrattività dei
luoghi.
L’iniziativa punta a valorizzare le varietà colturali locali, alcune uniche come il Peperone dolce di Altino, il
Sedano nero di Torricella Peligna, il Nero-Antico di Pretalucente, la Patata Sessanta di Montenerodomo, il
Grano marzuolo dei Monti Pizzi, ma anche razze animali autoctone quali il Bovino podolico e il Maiale nero
abruzzese. Si vogliono in questo modo incentivare forme di agricoltura ecosostenibili, il consumo e la
commercializzazione locale delle produzioni, ma anche il turismo esperienziale e culturale oltre alla
formazione scolastica e non.
Tra le azioni concrete: la creazione di un festival itinerante della biodiversità, l’istituzione di mercati contadini
e artigianali, il sostegno ai produttori e alle imprese locali, insieme al rafforzamento della rete di musei,
giardini botanici e strutture scientifiche già presenti come la Banca del Germoplasma del Parco Nazionale
della Maiella e il Laboratorio Culinario della Biodiversità di Altino.
Una proposta elaborata grazie a incontri già avviati con Università, Enti Locali e associazioni come Slow Food.
Il territorio si candida così a diventare un modello nazionale ed europeo di valorizzazione ambientale e
identitaria, attrattivo anche per nuovi abitanti e visitatori. |