PESCARA - Massimo resta l’impegno della Prefettura di Pescara al fine di incrementare il livello di sicurezza reale e percepita per la nuova stagione estiva.
Le indicazioni fornite al riguardo dal Prefetto Ferdani prevedono l’implementazione di circa 27 unità di personale interforze, che andranno ad aggiungersi ai servizi di vigilanza ordinari che verranno disposti dal Questore d’intesa con i Comandanti Provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, sulla base degli indirizzi convenuti nelle numerose sedute di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica finora svolte, di cui l’ultima si è tenuta lo scorso 6 giugno.
I “rinforzi estivi” qui assegnati dal Ministero dell’Interno verranno impiegati secondo un piano organizzativo omogeneo, nella duplice direzione di salvaguardare la migliore vivibilità locale e valorizzare le potenzialità di sviluppo economico collegate all’incremento delle presenze turistiche sulla costa.
Significativi sono, infatti, i risultati ottenuti dall’introduzione di un approccio multifocale volto ad intercettare, individuare e neutralizzare ogni forma di disagio e devianza, nell’ottica di agire sui vari profili che normalmente alimentano fattispecie predatorie di allarme sociale diffuso.
A tale proposito, lo scorso 9 giugno la Questura di Pescara ha tratto in arresto tre persone per tentata rapina impropria, danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale, grazie al prezioso contributo offerto dalla cittadinanza con numerose segnalazioni di condotte illecite a danno di persone fragili e senza fissa dimora.
Nondimeno, nelle ultime settimane la Questura ha emesso n. 3 provvedimenti di divieto di ritorno nel Comune di Pescara, per la durata di anni 3, nei confronti di altrettanti minori d’età considerati responsabili, in concorso tra loro, di ricettazione di autovettura: tutti deferiti in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria.
Del pari, sono stati adottati n. 1 D.A.S.P.O. cosiddetto fuori contesto, per la durata di anni due, nei confronti di un pregiudicato per reati di notevole gravità in materia di stupefacenti, tratto in arresto lo scorso 16 maggio perché trovato in possesso di un ingente quantitativo di droga. Un ulteriore D.A.S.P.O. è stato comminato, per la durata di anni 1, a carico di un giovane tifoso della Delfino Pescara, giacché autore di gravi accadimenti nel Capoluogo prima della partita contro il Catania il 14 maggio.
Il 10 giugno, inoltre, nei quartieri di Rancitelli e Fontanelle a Pescara è stata effettuata dalla Polizia di Stato una vasta operazione di ricognizione del territorio che ha condotto:
all’identificazione di 52 persone;
al controllo di 32 veicoli;
all’istituzione di 2 posti di blocco;
all’arresto in flagranza di due persone ai sensi dell’art. 73 del D.P.R. 309/1990 con contestuale sequestro di 18,37 grammi di cocaina, di 31,33 grammi di ketamina e di 58,27 grammi di ecstasy/MDMA;
al deferimento di stato di libertà di quattro stranieri, rispettivamente per inosservanza all’ordine del Questore di abbandonare il territorio nazionale, per violenza o minaccia a Pubblico Ufficiale, per danneggiamento aggravato.
Particolare attenzione continua ad essere dedicata al fenomeno della violenza di genere, tant’è che in applicazione della normativa di riferimento il 6 giugno è stato emesso il provvedimento di ammonimento da parte del Questore nei confronti di un giovane resosi protagonista di condotte persecutorie.
Sul fronte della lotta alle truffe informatiche, altresì, l’Arma dei Carabinieri di Pescara ha concluso, nella giornata dell’11 giugno, una articolata indagine con la conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria di 14 persone, i quali avrebbero dolosamente indotto in errore la loro vittima mediante la tecnica “spoofing”, ossia tramite contatto telefonico nella asserita qualità di servizio clienti di un istituto bancario.
Nell’ambito della prevenzione e del contrasto allo spaccio ed al traffico di sostanze stupefacenti, nei primi cinque mesi dell’anno le Forze dell’Ordine hanno:
eseguito n. 163 interventi, di cui 26 nel mese di maggio;
verbalizzato n. 253 persone, di cui 43 nel mese di maggio;
segnalato al Prefetto ex art. 75 D.P.R. 309/1990 n. 103 persone, di cui 20 nel mese di maggio;
denunciato all’A.G. ex artl 73 D.P.R. 309/1990 n. 193 persone, di cui 110 nel mese di maggio;
arrestato n. 65 persone, di cui 12 nel mese di maggio;
sequestrato gr. 46.353,66 di sostanze stupefacenti, di cui gr. 2128,01 nel mese di maggio.
sequestrato ben 421 kg di marijuana e di 2 kg di cocaina nel corso della sola operazione del 12 giugno scorso.
Tutte le summenzionate attività si inseriscono nel monitoraggio costante garantito sulle aree sensibili del Capoluogo: lo scorso 5 maggio, l’Arma dei Carabinieri ha dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione delle misure cautelari personali nei confronti di nove soggetti nell’ambito dell’”Operazione tre piazze”, così denominata perché diretta a individuare e smantellare le tre distinte piazze di spaccio di via Gallero, via Lago di Capestrano e via Caduti per il Servizio. In queste aree della città, la continua attività di cessione delle sostanze stupefacenti aveva creato una situazione di grave degrado e un vero e proprio problema sociale, impedendo ai residenti di vivere serenamente.
L’operazione è stata eseguita all’esito di complesse indagini, avviate nel dicembre del 2023 dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pescara, che hanno consentito di associare le piazze di spaccio ad alcuni soggetti già noti alle forze di polizia e per la maggior parte operanti nel quartiere Rancitelli.
Le attività di osservazione hanno consentito di accertare l’esistenza di una rete organizzata per la vendita delle sostanze, nella quale ogni soggetto aveva un ruolo ben definito. Gli investigatori hanno potuto constatare la spiccata indole delinquenziale degli indagati, che utilizzavano persino un linguaggio in codice per comunicare con i potenziali clienti.
La risposta delle Forze di Polizia, che verranno a breve integrate, conferma l’efficacia della strategia introdotta dal Prefetto Ferdani, al fine di coniugare l’incisività deterrente del pattugliamento capillare con una ampia pianificazione di collaborazione interistituzionale, così da assicurare un "territorio sotto controllo" con strumenti di sicurezza integrata che mirano a rimuovere qualsiasi presupposto di turbativa alla pacifica convivenza civile.
“Il potenziamento di personale annunciato oggi dal prefetto è importante perché Pescara cresce enormemente. Il nostro appello è stato raccolto e si è concretizzato: il prefetto ha puntato al risultato e lo ha ottenuto”. Queste le parole del sindaco Carlo Masci che stamani ha partecipato alla conferenza stampa convocata dal prefetto Ferdani che ha visto la partecipazione, a Palazzo del Governo, anche dei rappresentanti delle forze dell'ordine.
Masci ha sottolineato “gli obiettivi che le forze dell'ordine raggiungono in città” e ha parlato della sua collaborazione con il Comitato per l'ordine pubblico. “La sicurezza è un elemento essenziale per la convivenza dei cittadini e il sindaco raccoglie le istanze del territorio e le segnala al Comitato", ha detto. "Alcuni interventi in città, come gli arresti dei giorni scorsi dopo un tentativo di rapina sulla Tiburtina, sono arrivati subito dopo le nostre segnalazioni, che noi riceviamo dalle unità di strada impegnate nell'assistenza”.
Masci ha anche ringraziato pubblicamente i carabinieri per l'operazione “portata a termine nei giorni scorsi” e ha ricordato che “la demolizione del Ferro di cavallo di via Tavo ha rappresentato un punto di partenza: da lì è cambiato lo scenario complessivo. Era un fortino e, senza quegli edifici, chi delinque è diventato molto più vulnerabile. Noi non abbasseremo la guardia, e saremo sempre al fianco delle forze dell'ordine: chi delinque a Pescara deve sapere che non avrà scampo e che tra le istituzioni c'è una piena sinergia che porta a risultati concreti per la sicurezza e nella prevenzione e repressione dei reati”.
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