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IS THIS LOVE, L’AMORE RACCONTATO DAI GIOVANI CON IL PROGETTO LONG LIVE LOVE DEL CSV ABRUZZO

Ospite speciale Vera Squatrito, madre di Giordana Di Stefano, una ragazza di appena 20 anni uccisa dall’ex compagno esattamente dieci anni fa

L'AQUILA - Oggi, nell’auditorium del Parco all’Aquila, si è tenuto il convegno Is this love – L’amore raccontato dai giovani che chiude il progetto Long Live Love! promosso dal Csv Abruzzo (Centro servizi per il volontariato – ente del Terzo settore) e curato dalla giornalista Antonella Luccitti. In calce il programma della mattinata con gli ospiti e i relatori.
Ad aprire la mattinata sono stati i saluti del presidente del Csv Abruzzo Ets, Casto Di Bonaventura; del dirigente tecnico dell’Ufficio scolastico regionale, Giuliano Bocchia; il commissario capo, tecnico psicologo della Questura dell’Aquila, Andrea Pelliccione.
Ospite speciale Vera Squatrito, madre di Giordana Di Stefano, la ragazza di appena 20 anni uccisa dall’ex compagno esattamente dieci anni fa (il 7 ottobre 2015). Vera Squatrito ha portato sul palco la sua testimonianza con una toccante intervista a cura di Luccitti.
A raccontare cos’è l’amore sono stati i giovani. Protagonisti gli studenti di cinque scuole abruzzesi: Istituto tecnico commerciale e per geometri Acerbo, con la collaborazione dell’Istituto tecnico industriale Volta di Pescara; scuola media Ortiz di Chieti; Licei annessi al Convitto nazionale Cotugno dell’Aquila; Liceo Marie Curie di Giulianova (Teramo).
“Lavoriamo con i giovani da molti anni”, spiega Casto Di Bonaventura, presidente del Csv Abruzzo “e abbiamo compreso che è necessario un ascolto, profondo e attento, per far risuonare in noi ciò che realmente alberga nel loro cuore. Viviamo in un mondo che trasuda odio e inneggia a valori effimeri. Noi adulti ci stiamo scoprendo incapaci di educare, risucchiati da questi nuovi ‘riferimenti valoriali’ che fanno dell’essere umano un perfetto consumatore, un adoratore del potere e del denaro scatenando, troppo spesso, una violenza cieca alla ragione e al rispetto dell’altro. Questo progetto mettendo al centro questi giovani studenti, come potrete vedere dai lavori che ne sono scaturiti e dalle loro testimonianze, ci ha mostrato che si può ancora sperare in una società dove sia possibile scoprire l’altro come bene per sé che va trattato con rispetto e amore”.
Nei mesi scorsi, grazie al laboratorio “Ciak narriamo”, coordinato dalla regista Roberta Palmieri, sono stati realizzati i quattro spot video (che saranno diffusi sui principali social per raggiungere il maggior numero possibile di ragazzi) sull’educazione affettiva e la lotta contro la violenza di genere e gli stereotipi.
Durante la mattina sono stati proiettati i lavori, prodotti dagli studenti, e si sono ascoltate le loro storie e le loro voci. Un palco per condividere emozioni, esperienze e idee su cosa significhi amare con rispetto e per ascoltare l’esperienza di chi ha attraversato la violenza, trasformando il dolore in testimonianza e strumento di sensibilizzazione.
Per il Csv Abruzzo, coordinate da Sandra de Thomasis, responsabile dell’area Promozione, le referenti sono state: Giulia Pica (Pescara), Anna Musciano (Chieti), Laura Tiboni (L’Aquila), Mariagrazia Di Pancrazio (Teramo).
L’iniziativa ha avuto la fattiva collaborazione di: Polizia di Stato, Ufficio scolastico regionale, assessorato regionale all’Istruzione e alle Politiche sociali, Centro antiviolenza Ananke, Mazì Arcigay, associazione Cesare Di Carlo, associazione I luoghi del buon incontro, consultorio familiare di Chieti, Chieti Solidale, Centro antiviolenza per le donne Donatella Tellini, Arcigay Ulrichs, consultorio familiare dell’Aquila, associazione Thana Onlus, Commissione pari opportunità della Provincia di Teramo e Asl di Teramo.
SPOT PESCARA - Una tela bianca
Realizzato dagli studenti dell’Istituto Tito Acerbo, in collaborazione con Istituto industriale Volta di Pescara, Polizia di Stato, Centro antiviolenza Ananke, Mazì Arcigay e associazione Cesare Di Carlo. Il video (che non si basa su una storia reale) racconta emozioni, scelte e relazioni, trasformando la narrazione dei giovani in un messaggio potente sull’educazione affettiva e il rispetto reciproco.
SPOT CHIETI - Non è solo un disegno
Lo spot sociale (che non si basa su una storia reale) racconta il mondo visto dagli occhi dei più giovani di fronte a esperienze difficili. A realizzarlo la scuola media Ortiz di Chieti, in collaborazione con associazione I luoghi del buon incontro, consultorio familiare di Chieti e Chieti Solidale.
SPOT GIULIANOVA - L’amore fiorisce dove non ci sono catene
Un messaggio chiaro e potente: l’amore vero cresce solo dove c’è libertà, rispetto e fiducia. Lo spot sociale (che non si basa su una storia reale) è realizzato dal Liceo Marie Curie di Giulianova in collaborazione con associazione Thana Onlus, Commissione pari opportunità della Provincia di Teramo e Asl di Teramo.
SPOT L’AQUILA - Ascoltami
Un racconto potente (che non si basa su una storia reale) che unisce le voci dei giovani e di chi ha vissuto la violenza: storie che parlano di coraggio, resistenza e della forza di farsi ascoltare. I Licei annessi al Convitto nazionale Cotugno dell’Aquila, in collaborazione con Polizia di Stato, Centro antiviolenza per le donne Donatella Tellini, Arcigay Ulrichs e consultorio familiare dell’Aquila, portano sullo schermo un messaggio chiaro: ogni voce conta e ogni storia merita di essere ascoltata.


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